Si chiudono i cancelli di Formello e tutti al ritiro. Dalle ambizioni in Champions League, fino al pareggio con l’ultima in classifica, ma il rapporto tra Simone Inzaghi e Claudio Lotito, ne avrà risentito?

Terapia di coppia per “the president” and “the mister” forse servirebbe perché i rapporti, nonostante le dichiarazioni del solito De Martino chiamato a buttare acqua sul fuoco, non sembrano idilliaci come prima.

Recupero in extremis prima che sia tardi, si chiudono i cancelli e si va in ritiro, chiudere i cancelli a prova “fuga Morrison” perché, seppur la posizione in classifica non è devastante ed i sedicesimi in Europa sono in tasca, la Lazio offre instabilità, poco spettacolo, delusione.
Provvedimento “punitivo” che di solito viene adottato quando le cose si mettono molto male.
Stavolta però è stata presa la decisione di curare il sintomo prima che diventi malattia.

Aria di crisi tra Lotito e Simone?
C’è da dire che la decisione presa dal patron capitolino, è stata accolta da subito con assenso dal tecnico piacentino.
Almeno su una cosa sono d’accordo nonostante Claudione abbia, dopo la gara contro il Milan, espresso perplessità sui cambi effettuati e sul modulo schierato.

L’allenatore ha dichiarato che rispetto lo scorso anno, la sua squadra ha perso la spensieratezza, forse braccata dal sogno invadente di raggiungere la zona Champions League.
Spalle al muro ed i giudizi diventano fucili puntati contro.

Qualcuno ha ipotizzato scenari del tipo “ammutinati del Bounty” , nonostante questo però, i giocatori sono schierati totalmente dalla parte del mister e non vi è alcuna crepa nei loro rapporti.

“Te stai sempre a lamenta”
Aveva urlato Lotito al telefono contro Inzaghi nella famosa telefonata rubata e finita sul web in estate.
Ma Claudione è un tipino focoso, urla, urla cose.
Sicuramente il rapporto tra i due ha subito qualche basso tra tanti alti, ma se il “ritiro” è per ritrovare l’anima biancoceleste, sicuramente ha anche il valore di una terapia di coppia.

La panchina non è infatti in discussione. Forse lo è, ma solamente dal web.
Non lo sarà nel prossimo futuro, i conti con l’oste si faranno alla fine.

Da una parte uno che si infuria per i risultati, dall’altra il tecnico che non è stato pienamente soddisfatto dal mercato.
Il contratto che li lega, sarà così longevo come scritto sul contratto?
2020 infatti è la data.

Inzaghi è troppo “integralista”, per Lotito non è un pregio.

Allenatore lontano dai proclama, presidente spesso showman.
Sono tante le differenze tra i due, ma il ritiro servirà anche ad appianare le cose, il patron capitolino ha deciso di essere più presente d’ora in poi.

Terapia, terapia, terapia e “finché contratto non ci divida”!

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